Da lunedì prossimo, avrà inizio la fase attiva dell’esercitazione interforze “Joint Stars 2018”. Si tratta dell’attività addestrativa di maggiore rilevanza nazionale pianificata, organizzata e gestita direttamente dallo Stato Maggiore della Difesa per il tramite del proprio “braccio operativo”, cioè il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Articolata in due parti, la “Joint Stars” permette, in questa prima fase, di federare le concomitanti esercitazioni “Golden Wings” dell’Esercito Italiano, “Mare Aperto” della Marina Militare e “Vega 18” dell’Aeronautica Militare nonché, sulla base dell’esigenza di ricercare una sempre più marcata interoperabilità a livello multinazionale, l’esercitazione “Ramstein Guard 6-2018” condotta dalla NATO. La “Joint Stars 2018” interesserà vari territori nonché spazi aerei e marittimi del nostro Paese. In particolare, la prima fase, dal 7 al 18 maggio prossimi, insisterà sulle aree addestrative della Sardegna, attraverso lo schieramento reale di unità e mezzi, con lo scopo principale di verificare e valutare la capacità expeditionary di un contingente interforze in un ipotetico scenario di crisi internazionale. Diversamente dalla precedenti edizioni, l’esercitazione di quest’anno presenterà, per i Comandi e le unità in addestramento, ulteriori difficoltà, perché lo scenario d’impiego prevede la simulazione d’intervento in un ambiente caratterizzato da minacce cibernetiche e da quelle chimico-biologiche e radioattive (CBRN). Inoltre, tenuto conto che la Difesa italiana è responsabile, per tutto il 2018, della gestione della NATO Response Force, saranno testate anche le capacità delle unità militari italiane inserite nella NATO Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), cioè la forza di intervento rapido dell’Alleanza Atlantica, vera e propria “punta di lancia” della struttura NATO di risposta alle crisi internazionali. Da sempre le Forze Armate accompagnano, poi, le proprie attività addestrative ad una particolare attenzione verso l’ambiente. La “Joint Stars” sarà quindi un ulteriore banco di prova anche per questo specifico aspetto, ancor più importante alla luce del recepimento delle più recenti novità legislative proprio in materia di tutela ambientale. Da sottolineare, infine, che lo sviluppo di attività addestrative di tale tipologia consente, grazie all’effettuazione contemporanea e coordinata di esercitazioni che coinvolgono assetti tratti da tutte le Forze Armate, di ottimizzare l’impiego delle aree addestrative, concentrando nel tempo e nello spazio le attività stesse e, pertanto, riducendo sensibilmente l’impatto sui territori e sulle popolazioni locali. In sintesi, la “Joint Stars” si pone come una preziosa opportunità per conseguire, attraverso l’addestramento congiunto di Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare, sinergie ed economie, nonché per condividere risorse e massimizzare l’interoperabilità in ambito Difesa, affinando le capacità d’intervento con un impronta sempre più marcatamente interforze.